Hydroponic Vertical Garden – Una bella sorpresa.

Ecco come ho conoscito quella che poi è diventata Hydroponic Vertical Garden. Un giorno l’amico Andrea mi chiama e mi dice “Vieni a vedere cosa ho a casa, vorrei farti partecipe di una cosa che ho comprato. Dai che così ci beviamo qualcosa e facciamo una chiacchierata”.

Parole un po’ misteriose, e in effetti non conoscevo benissimo Andrea, di cui sapevo solo di condividere uno stile di vita sano, rispettoso dell’ambiente e delle persone, nell’ambito del settore del volontariato.

Quindi non gli posi altre domande, avrei visto di persona di cosa si trattava e solo allora gli avrei formulato gli eventuali quesiti del caso.

Curioso, andai quindi a casa sua, con la flemma tipica di una giornata calda d’estate, di quelle che non ti permettono di stare troppo sotto il sole cocente e che ti porterebbero a stare in una veranda ombreggiata.

Dopo aver bevuto una buona bevanda al lampone, fresca e dissetante, Andrea mi accompagnò sul piccolo terrazzino di casa.

All’inizio rimasi così, con lo sguardo fisso su quella torre idroponica domestica (o sistema di coltivazione idroponica) che mai avevo visto.

Non sapevo si chiamasse così, ma bastò quella visione che già le rotelline del cervello giravano a mille.

Lui mi disse pochissime parole, e le rotelline passarono da mille a diecimila giri: “Sono mesi che mangio la mia verdura senza avere l’orto”.

Io nel frattempo vedevo terrazzi pieni di torri idroponiche.

Nelle città, in campagna, nei Paesi, ovunque nella mia mente c’erano sistemi idroponici a pioggia, nei giardini, terrazzi e indoor: in ogni spazio aperto o al chiuso. Pensai “Cavolo che ideona!!”.

In testa ormai visualizzavo di tutto: schiere di vegetariani o vegani a cui poter offrire un orto domestico per mangiare bene e risparmiare, orde di lavoratori che finalmente potevano coltivare ortaggi anche con pochissimo tempo disponibile, miriadi di persone sensibili al risparmio energetico e un sacco di altri pensieri belli.

Insomma, quel semplice sistema pieno di piantine verdi e rigogliose mi stava entusiasmando a tal punto che ormai mi vedevo proiettato nel suo sviluppo di mercato.

Fin da subito potevo immaginare i punti di forza dell’orto domestico:

• La possibilità di coltivare cibo sano per chi non aveva terreno o tempo o forza
• Il risparmio economico e il km zero
• L’autonomia alimentare, anche se non in grandi percentuali
• Il risparmio energetico, si usa l’80% di acqua in meno rispetto all’orto tradizionale.

Hydroponic Vertical Garden – L’idea

Da quel giorno partì tutto. Io ed Andrea ci prodigammo per fare test di coltivazione per mesi e mesi, nelle condizioni estive ed invernali, osservando con grande soddisfazione come le piante crescevano sani e forti. Poi facemmo analisi di mercato precise con proiezioni di risultati interessanti. Il passo successivo, creare una realtà una realtà per la promozione e sviluppo di questi sistemi di coltivazione idroponici.

Detto, Fatto!!!

A quasi un anno da quell’illuminante giorno, oggi siamo in grado di proporre la torre idroponica Hydroponic Vertical Garden in tutto il mondo.

Oggi sappiamo che l’idea di sviluppare una torre idroponica domestica verticale nasce dunque dalla richiesta sempre maggiore di sistemi di coltivazione che siano volti al risparmio energetico, in questo caso il risparmio d’acqua, e che possano venire incontro a chi non ha tempo da dedicare all’orto o a chi non ha spazi per coltivare verdura ed ortaggi.

La maggiore attenzione al risparmio di una risorsa preziosa come l’acqua e una maggiore attenzione alla qualità di ciò che si mangia, ci ha spinto così verso la ricerca di una valida soluzione in grado di rispondere a queste necessità.

Abbiamo cercato prodotti di qualità che possano comporre un primo kit idroponico completo, con tutto quello che serve per coltivare le prime verdure ed ortaggi. Il suo nome è HYDROPONIC VERTICAL GARDEN.

L’idea di fondo è quella di raggiungere i vostri bisogni dando l’opportunità di avere una coltivazione idroponica domestica.

Obiettivo: fornire alimenti freschi, a km zero, senza utilizzo di terra, in autonomia e senza fatica.

Hydroponic Vertical Garden è in lingua Inglese perché la sostenibilità delle proprie scelte è un concetto che non ha limiti geografici, colori o appartenenze sociali.